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Effetti dei probiotici nella malattia di Parkinson
Vi sono prove crescenti del potenziale ruolo dell'asse intestino-cervello nella patogenesi della malattia di Parkinson e dell'uso dei probiotici come possibile strategia terapeutica.
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Conseguenze del primo lockdown per Covid nel Parkinson in Francia
Ancora uno studio interessante sugli effetti del primo lockdown per il COVID-19 sui sintomi motori e non motori in un gruppo di pazienti con malattia di Parkinson.
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I marcatori dell'infiammazione intestinale nel Parkinson
Gli studi scientifici suggeriscono che la patologia di solito inizia nell'intestino e nella mucosa olfattiva, diffondendosi al cervello attraverso i nervi vago e olfattorio, con un meccanismo simile alla diffusione del prione.
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Effetti di vitamina B12, folati ed entacapone sull'omocisteina nei pazienti con Parkinson trattati con levodopa
Valutazione degli effetti
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Le terapie anti Parkinson che modificheranno l'andamento della malattia
Un articolo interessante, da poco pubblicato sulla rivista Lancet Neurology, fa il punto sui farmaci attualmente in fase di studio per rallentare o arrestare la progressione della malattia di Parkinson, che sono numerosi e agiscono su diversi fronti.
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Approcci dietetici per migliorare l'efficacia della levodopa nel Parkinson
Valutata l’efficacia della terapia nutrizionale nel migliorare l’assorbimento della levodopa, considerata la terapia gold standard della malattia di Parkinson.
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Leggete questo articolo, potrebbe essere "salvavita"
Anche quest'anno, in periodi di grande caldo riceviamo per e-mail o sul numero SOS-Parkinson 336735544 (attivo nei festivi e prefestivi) richieste per situazioni critiche, spesso non riconosciute come tali dai familiari e neppure da medici del pronto soccorso.
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Boxe confrontata ad un esercizio sensoriale per il Parkinson
L'esercizio fisico è sempre di più riconosciuto come un'importante terapia complementare nella gestione della malattia di Parkinson.
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Associazione di ipotensione ortostatica e atrofia cerebrale in pazienti con malattia di Parkinson
Uno studio per valutare se l'ipotensione ortostatica o ipertensione supina sono associate ad atrofia celebrale.
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Aumento del consumo di zucchero nei pazienti con malattia di Parkinson
L'aderenza a una dieta sana può ridurre l'insorgenza di sintomi non motori che spesso precedono la diagnosi di Parkinson (PD) e può portare all'ottimizzazione della terapia con Levodopa per ridurre al minimo le complicanze associate alla malattia.
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Infusione duodenale di levodopa/carbidopa per il Parkinson con fluttuazioni motorie
Da poco è stata pubblicata una revisione della letteratura esistente sull’infusione duodenale di levodopa/carbidopa (Duodopa), una terapia per la malattia di Parkinson con fluttuazioni ormai molto conosciuta.
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Un potenziale biomarcatore della malattia di Parkinson: l'α-sinucleina nelle vescicole extracellulari plasmatiche
L'α-sinucleina, che aggregata va a formare i corpi di Lewy presenti nel cervello dei pazienti con malattia di Parkinson, è stata trovata anche nelle vescicole extracellulari derivate dal sistema nervoso centrale.
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Il potenziale ruolo terapeutico dei corpi chetonici nella malattia di Parkinson
La malattia di Parkinson è fortemente associata alla morte dei neuroni dopaminergici nella substantia nigra del cervello. Nuovi trattamenti nutrizionali come la dieta chetogenica, sembrano avere un importante ruolo in diverse malattia neurodegenerative come Alzheimer, sclerosi multipla e malattia di Parkinson.
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Uno studio sulla lovastatina nella malattia di Parkinson iniziale
Recentemente è stato pubblicato uno studio interessante sulla lovastatina, una statina utilizzata nel trattamento dell’ipercolesterolemia.
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Attività fisica e deficit cognitivi nel Parkinson
È stato pubblicato da poco un interessante studio che aveva l’obiettivo di determinare se una maggiore attività fisica potesse modificare la predisposizione a sviluppare deficit cognitivi nei pazienti con Parkinson iniziale portatori del gene apolipoproteina E (APOE) ε4.
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L’alterazione nella composizione del microbiota intestinale nel Parkinson: cosa sappiamo attualmente?
Nella malattia di Parkinson, i sintomi gastrointestinali, tra i sintomi non motori, possono comparire anche prima dei sintomi motori.
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La psicoterapia cognitivo-comportamentale per trattare i disturbi del controllo degli impulsi nella malattia di Parkinson
Studi per l'applicazione della psicoterapia cognitivo-comportamentale nella popolazione parkinsoniana.
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Le patologie del cavo orale nel Parkinson possono essere prevenute, diagnosticate e trattate in modo efficace
I pazienti con malattia di Parkinson possono presentare alcune patologie del cavo orale
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