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Le patologie del cavo orale nel Parkinson possono essere prevenute, diagnosticate e trattate in modo efficace

igiene dentale

I pazienti con malattia di Parkinson possono presentare alcune patologie del cavo orale

 

Le patologie del cavo orale sono favorite dalla secchezza della bocca, la xerostomia,  o dalla eccessiva quantità di saliva, la scialorrea. Inoltre, i sintomi motori quali il tremore, l’impaccio della motilità delle mani e la rigidità, rendono più difficile l’igiene orale.  

Recentemente è stata pubblicata una interessante revisione della letteratura scientifica sull’igiene orale nei pazienti con Parkinson. È emerso che i pazienti presentavano una ridotta igiene orale e una prevalenza alta di patologie orali quali gengivite, recessione gengivale, parodontite, tartaro, carie, parziale distacco o perdita dei denti .La revisione ha permesso di creare una serie di semplici linee guida, cioè raccomandazioni pratiche per tutti i neurologi, i dentisti e i pazienti con Parkinson, in particolare:

  1. Durante le visite neurologiche, il medico deve ricordare la necessità di visite dentistiche programmate.
  2. La spazzolatura dei denti deve essere eseguita regolarmente alternando la mano destra alla mano sinistra, poiché la rigidità e il tremore possono ostacolare una buona igiene. Pertanto, il paziente dovrebbe imparare a usare entrambe le mani per l'igiene orale.
  3. Il Parkinson è associato a xerostomia, scialorrea e alitosi. Il neurologo e il dentista dovrebbero valutare questi sintomi estabilire il miglior approccio possibile per controllarli.
  4. In casi molto gravi di scialorrea, può essere presa in considerazione l’infiltrazione di tossina botulinica nelle ghiandole parotidee e sottomandibolari.
  5. I pazienti hanno un’alta frequenza di carie non trattate,  questo può essere evitato attraverso regolari visite dentistiche.
  6. La perdita dei denti può essere corretta con successo attraverso impianti osteointegrati, protesi parziali o complete. Tuttavia, è necessario tenere presente che posizionare protesi e mantenerle funzionali può essere un peso per i pazienti parkinsoniani, e, inoltre, in questi pazienti sono state segnalate stomatite da protesi e iperplasia fibrosa infiammatoria. Quando possibile e indicato, si consigliano gli impianti osteointegrati.
  7. I parkinsoniani presentano frequentemente recessioni gengivali e sanguinamento, placca e tartaro. Una migliore igiene orale riduce le parodontiti e, di conseguenza, la perdita di denti. 

Gli studi si stanno anche concentrando sul microbiota orale, cioè l'insieme dei microrganismi,  principalmente  batteri, che vivono in simbiosi nella cavità orale. Il  microbiota orale ha un importante ruolo nel mantenimento della salute orale.    Uno studio appena pubblicato ha esaminato la composizione del microbiota orale e l’entità dell’ infiammazione orale nei pazienti con malattia di Parkinson: sono stati valutati 20 pazienti e 20 controlli sani con visite parodontali e odontoiatriche e prelievi di liquido gengivale per la misurazione di citochine infiammatorie. I risultati mostrano che il microbiota orale è alterato nella fase iniziale e intermedia della malattia di Parkinson, e la cavità orale presenta uno stato infiammatorio. Sarà interessante studiare più approfonditamente la relazione tra questa alterazione, chiamata anche disbiosi, l’infiammazione orale e la malattia.

A cura della dott.ssa Carlotta Bolliri, biologa nutrizionista

 

Fonti:  Martimbianco ALC, et al. Evidence-Based Recommendations for the Oral Health of Patients with Parkinson's Disease. Neurol Ther. 2021 Mar 18.doi: 10.1007/s40120-021-00237-4. 

Fleury V, et al. Oral Dysbiosis and Inflammation in Parkinson's Disease. J Parkinsons Dis. 2021;11(2):619-631.