Un potenziale biomarcatore della malattia di Parkinson: l'α-sinucleina nelle vescicole extracellulari plasmatiche
L'α-sinucleina, che aggregata va a formare i corpi di Lewy presenti nel cervello dei pazienti con malattia di Parkinson, è stata trovata anche nelle vescicole extracellulari derivate dal sistema nervoso centrale.
Le vescicole extracellulari sono piccole vescicole che vengono rilasciate da molte cellule, inclusi i neuroni. Un nuovo studio appena pubblicato ha esaminato il potenziale valore diagnostico dell'α-sinucleina nelle vescicole extracellulari plasmatiche di pazienti con malattia di Parkinson.
È stata adottata una metodica specifica per la preparazione delle vescicole extracellulari plasmatiche dal plasma del paziente (un semplice prelievo di sangue) e per il rilevamento dell'α-sinucleina derivata da queste vescicole extracellulari. I campioni di plasma sono stati ottenuti da due gruppi di pazienti indipendenti, uno di Tubinga (96 pazienti con Parkinson, 50 pazienti con demenza con corpi di Lewy, 50 pazienti con paralisi sopranucleare progressiva -PSP- e 42 controlli sani) e uno di Kassel ( con comprendeva 47 pazienti con Parkinson, 43 pazienti con demenza con corpi di Lewy e 36 con sindromi parkinsoniane secondarie).
La concentrazione di α-sinucleina nelle vescicole extracellulari plasmatiche è risultata discriminare la malattia di Parkinson dalla demenza con corpi di Lewy, dalla PSP e dai controlli sani in entrambi i gruppi di pazienti.
Dunque la concentrazione di α-sinucleina nelle vescicole extracellulari plasmatiche potrebbe servire come biomarcatore diagnostico per la malattia di Parkinson, e tale risultato apre la strada a potenziali nuovi metodi di diagnosi meno invasivi e applicabili su un grande numero di persone.