Approcci dietetici per migliorare l'efficacia della levodopa nel Parkinson
Valutata l’efficacia della terapia nutrizionale nel migliorare l’assorbimento della levodopa, considerata la terapia gold standard della malattia di Parkinson.
Sono stati analizzati circa 22 studi scientifici pubblicati tra il 1985 e il 2020 con diversi approcci nutrizionali.
Diversi studi hanno valutato l'influenza delle proteine alimentari sulla farmacocinetica della levodopa attraverso diete con diverse quantità di proteine. Gli approcci nutrizionali che prevedevano una dieta a ridistribuzione proteica hanno migliorato l’assorbimento della levodopa, migliorando la risposta clinica e di conseguenza le condizioni motorie del paziente.
Gli interventi nutrizionali con diete ad alto contenuto proteico invece hanno prodotto concentrazioni plasmatiche elevate di aminoacidi neutri che causavano una riduzione dell’efficacia della levodopa, come dimostrato da un calo delle prestazioni motori. Al contrario, la riduzione delle proteine alimentari diurne con diete strutturate ha migliorato e prolungato la funzione motoria in pazienti con risposte fluttuanti alla levodopa.
L'integrazione di alcune vitamine (B12, B6 e acido folico) ha ridotto con successo l'alta concentrazione di omocisteina (iperomocisteinemia) dovuta al metabolismo della levodopa, e ha migliorato l'osteoporosi.
In conclusione si può affermare che un approccio nutrizionale adeguato e controllato sia di fondamentale importanza per migliorare la farmacocinetica della levodopa, migliorando i sintomi motori e la qualità di vita del paziente.
a cura della dott.ssa Carlotta Bolliri, Biologa nutrizionista.
Fonte: Boelens Keun JT, Arnoldussen IA, Vriend C, van de Rest O. Dietary Approaches to Improve Efficacy and Control Side Effects of Levodopa Therapy in Parkinson's Disease: A Systematic Review. Adv Nutr. 2021 Jun