Protegge il pazienti anche nelle fasi di blocco e corrisponde al 60-65% del beneficio totaleTHN102: combinazione di due farmaci noti, per la sonnolenza nel Parkinson
studio clinico documenta efficacia e buona tollerabilità
Vaccino anti-Parkinson: confermati risultati positivi in fase I
pubblicato articolo su prestigiosa rivista scientifica
Cellule immunitarie anti-sinucleina abbondanti alla diagnosi di Parkinson
Nuova speranza per la diagnosi precoce
Fattori di rischio per la polmonite nel Parkinson
Analisi di 10.159 pazienti nella banca dati nazionale coreana
Parkinson non correlato al consumo di alcool
I risultati di una indagine Europea su più di 210000 soggetti
Perchè i parkinsoniani in media pesano di meno delle persone sane?
Non dipende dal metabolismo basale
Parkinson associato geneticamente a neuroni intestinali ed oligodendrociti
I risultati della combinazione tra genomica e transcrittomica
Quali sono gli effetti di COVID-19 sui malati di Parkinson in Lombardia?
Due studi importanti pubblicati su pazienti parkinsoniani con Covid
Cellule staminali indotte funzionano contro il Parkinson
Paziente impiantato con successo
L'inizio del cammino è dopamino-dipendente
Novità sul rischio di caduta in pazienti con malattia di Parkinson: dopamina e controllo anticipativo del movimento
Madopar® 100+25 dispersibile nuovamente disponibile
Ricompare il Madopar® dispersibile
SEP-363856: un nuovo farmaco antipsicotico atipico
Una promessa per la terapia della psicosi nel Parkinson
Che impatto ha la pandemia COVID-19 sui malati di Parkinson?
Il documento del Comitato Scientifico MDS
ATTENZIONE ! Covid-19 meno grave nei parkinsoniani?
Scrivete a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. se avete avuto il Coronavirus. Potreste salvare delle vite! Parte un nuovo progetto di ricerca.
Nuovo fattore di rischio per l'evento caduta nel Parkinson
Ridotto metabolismo della corteccia parietale cerebrale
Mancherà per 20 giorni il Madopar® dispersibile, compressa bianca
Riservato ai pazienti che assumono Sartanici o Ace-inibitori per far diminuire la pressione
Pare oramai accertato che il Coronavirus si leghi nei polmoni a recettori ACE2 che, proprio per l'uso dei farmaci Sartanici o Ace-inibitori (usati per abbassare la pressione), diventano supersensitivi e quindi facilitano l'entrata del virus. Se li avete in terapia, potete chiedere al vostro medico di base di cambiarli con altri farmaci anti-ipertensivi che non favoriscano l'entrata del virus attraverso i recettori dei polmoni. Pare che sia anche questa la ragione per cui tanti pazienti che hanno contratto la malattia avendo la pressione alta erano in terapia antipertensiva. Questa teoria non è però condivisa da tutti e per quanto avanzata da giornali scientici prestigiosi deve essere confermata come quasi tutte le informazioni che ruotano intorno al Coronavirus. Importante è non avere la pressione alta che è disturbo molto pericoloso se non controllato.
Come lavarsi le mani
Per limitare la diffusione del nuovo coronavirus è importante lavarsi le mani frequentemente e a lungo.
Scaricate qui l'opuscolo in PDF "Come lavarsi le mani" dal sito del Ministero della Salute e seguite scrupolosamente le istruzioni.