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Vaccino anti-Parkinson: confermati risultati positivi in fase I

vaccinopubblicato articolo su prestigiosa rivista scientifica

L’azienda Affiris aveva già messo su internet una serie di comunicati stampa in cui descriveva i risultati positivi ottenuti con PD01A, il suo vaccino anti-Parkinson: affermavaq che il vaccino si è dimostrato sicuro a lungo termine ed in grado di indurre una buona produzione di anticorpi contro gli oligomeri della proteina alfa-sinucleina, che riveste un ruolo importante nello sviluppo della malattia di Parkinson (vedere notizie precedenti su immunizzazione e sicurezza).

Ora questi risultati sono stati avvallati dalla comunità scientifica e pubblicati su una rivista neurologica importante, Lancet Neurology. L’articolo pubblicato descrive i risultati di uno studio clinico in 24 pazienti aventi 45-65 anni e affetti da malattia di Parkinson da non oltre 4 anni ed in stadio Hoehn & Yahr 1-2. I pazienti sono stati assegnati casualmente a immunizzazione sottocutanea con 15 o 75 mcg, nonché due immunizzazioni di richiamo (il primo con assegnazione casuale a 15 o 75 mcg, il secondo era di 75 mcg in tutti i pazienti) in condizioni di cecità (i pazienti non sapevano che cosa avrebbero ricevuto) nell’arco di 3 anni e sono stati seguiti per un ulteriore anno fino ad un periodo complessivo di 4 anni.

I pazienti non hanno presentato problemi relativi alla sicurezza ed alla tollerabilità, tranne qualche reazione locale al braccio dove era stato iniettato il vaccino.

La prima vaccinazione ha determinato una buona produzione di anticorpi anti-sinucleina, che è stata rapidamente ripresa dopo ogni vaccinazione di richiamo.

Lo studio non aveva come obiettivo la valutazione della efficacia. Tuttavia è stato osservato che i punteggi motori sulla scala UPDRS sono rimasti generalmente stabili, mentre generalmente sarebbero peggiorati nell’arco di 4 anni, dato che la malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa progressiva.

Gli autori concludono che i risultati sono incoraggianti. L’azienda continua lo sviluppo di PD01A come terapia curativa per la malattia di Parkinson in fase iniziale

Fonte: Volc D e coll Lancet Neurol 2020; 19(7): 591-600