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Cervello e intestino parlano la stessa lingua

colonConfermata una correlazione tra intestino e cervello che può influenzare il decorso della malattia di Parkinson.

Si sospettava da lungo tempo di una correlazione tra intestino e cervello ma solo oggi è stata confermata da un team di ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) capitanati da Martin Trapecar.

Se la sperimentazione su animali si era dimostrata inutile per la grande differenza con la fisiologia umana, il risultato è stato raggiunto grazie all’evoluzione della tecnologia. Con un microchip, la squadra di medici è riuscita a simulare il complesso funzionamento e l’interazione tra gli organi per analizzare l’effetto delle connessioni tra sistema nervoso e apparato digerente. Messaggi che passano attraverso il sistema nervoso enterico (che governa le funzioni digestive) e la circolazione di cellule immunitarie, oltre a nutrienti e ormoni.

In questo modo gli studiosi hanno scoperto che gli acidi grassi a catena corta prodotti dal microbioma intestinale possono essere trasportati al cervello.

Ma che cosa ha a che fare questa scoperta con la malattia di Parkinson?

Si è dimostrato che gli acidi grassi possono avere effetti positivi su cellule cerebrali sane tanto quanto negativi su cellule già malate, aggravando la malattia di Parkinson.

 

Fonte: Trapecar e coll. Science Advances 29 Jan 2021