Alterazioni del Microbioma correlati sia a sintomi motori che non motori
In particolare a compromissione intellettuale e perdita dell'equilibrio
Al Convegno Internazionale sulla malattia di Parkinson e parkinsonismi che si è tenuto a Hong Kong dal 5 al 9 ottobre 2018, sono stati presentati i risultati preliminari dello studio sponsorizzato dalla Fondazione sul microbioma sotto forma di poster
Lo studio è stato effettuato complessivamente su 350 soggetti, di cui 193 affetti da malattia di Parkinson, 22 da PSP , 22 da MSA; i rimanenti 113 erano controlli sani.
Sono state riscontrate differenze tra i vari gruppi, che però sono sparite quando si è tenuto conto delle differenze tra i gruppi per quanto riguarda età, sesso, indice di massa corporea, stipsi, mutazioni genetiche, alimentazione e la terapia farmacologica. L’eccezione è stata la persistenza di un aumento di Lachnospiraceae nei pazienti con malattia di Parkinson appena diagnosticata. Questo suggerisce che le differenze siano dovute a compensazioni reattive alla malattia e, con una sola possibile eccezione, non siano alla base dello sviluppo della malattia.
Il risultato originale della ricerca è stato il riscontro di una correlazione tra particolari alterazioni del microbiota e durata della malattia e particolari alterazioni del microbiota (aumento di Lactobacillaceae e Verrucomicrobiaceae e riduzione di Lachnospiraceae), nonché di correlazione tra tipo di alterazione del microbiota con sintomi sia motori (aumento di Lactobacillaceae) che non motori (aumento di Christensenellaceae). In particolare la compromissione intellettuale e dell’equilibrio erano entrambe correlatead un aumento di Lactobacillaceae ed a una riduzione di Lachnospiraceae. Questo incoraggia a perseguire la possibilità di valutare gli effetti sintomatici di misure correttive per il microbioma (probiotici, trapianto fecale)
Questo è stato tra i sei poster premiati su oltre 2.000 poster presentati al convegno.