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Qual'è l'esperienza con la rasagilina?

La rasagilina è efficace sia quando è utilizzata in monoterapia, quando la malattia di Parkinson è in una fase iniziale, sia in associazione alla levodopa. Quando viene utilizzata in pazienti che presentano fluttuazioni motorie la rasagilina riduce i periodi "off" e prolunga le fasi di sblocco motorio. È un farmaco generalmente ben tollerato, anche in persone con più di 70 anni, e presenta una facile modalità di assunzione: una sola volta al giorno, la mattina dopo la colazione. Questo facilita l'adesione da parte del paziente alla prescrizione medica.

Sono in corso studi clinici con lo scopo di valutare se la rasagilina, oltre ad avere un'efficacia sui sintomi motori, presenta un'attività neuroprotettiva in grado di modificare la storia della malattia. In un primo studio, infatti, si era osservato che i pazienti che erano stati trattati fin dall'esordio dei sintomi con rasagilina mantenevano un beneficio clinico migliore rispetto a quei pazienti che avevano ricevuto il trattamento nei mesi seguenti. I risultati ottenuti da questa osservazione fanno pensare più ad un effetto protettivo che ad un effetto sintomatico.