Assunzione di Viagra ed effetti collaterali
Risponde il Prof. Gianni Pezzoli, Direttore del Centro Parkinson ICP a Milano:
Noi non proponiamo il Viagra ai pazienti se non per un problema contingente. Questo vale in generale anche per i non parkinsoniani. Ci sono farmaci di questa natura con effetti magari meno rapidi, ma più stabili nel tempo. Uno di questi farmaci è Cialis. Secondo il nostro urologo con grande esperienza di pazienti parkinsoniani non ci sono motivi particolari perché un paziente parkinsoniano non debba assumerli, anzi l'assunzione di questo tipo di farmaco può assestare la funzione sessuale, che si riduce non solo a causa della malattia, ma anche in seguito ad un calo fisiologico dovuto all'età, dato che in genere il paziente parkinsonianon non è giovane. Vi è addirittura chi ritiene che questi farmaci, essendo vasodilatatori, possano giovare al cervello migliorando la circolazione cerebrale. Tuttavia, bisogna tenere presente che essi tendono ad abbassare la pressione arteriosa e che possono essere pericolosi se si assumono già altri farmaci che abbassano la pressione o si ha una patologia associata a pressione bassa.