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Progetto genetico

Indagine sui fattori di rischio genetici comuni tra malattia di Parkinson e tumori

Autori: Sugier PE, et al.  Comprehensive Unbiased Risk Factor Assessment for Genetics and Environment in Parkinson's Disease (Courage-PD) consortium; Truong T, Elbaz A.

Significato:  Considerato che episodicamente sono state descritte possibili associazioni tra malattia di Parkinson e cancro, questo studio è stato svolto specificamente per cercare di definire se ci possa essere una correlazione genetica tra queste due patologie. A questo scopo, sono stati utilizzati i dati genetici estesi a tutto il genoma di 42.000 pazienti con Parkinson e 450.000 controlli, da confrontarsi con 270.000 pazienti con cancro (mammella, prostata, melanoma, polmone, ovaio o tiroide) e 290.000 controlli. In questo modo è stato possibile evidenziare che ci sono correlazioni significative tra sviluppo del Parkinson e lo sviluppo di melanoma e cancro alla prostata.

Sponsorizzazione:  uso di campioni della Biobanca

Pubblicazione:    Investigation of Shared Genetic Risk Factors Between Parkinson's Disease and Cancers. Mov Disord. 2023 Feb 14.

Link: https://movementdisorders.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/mds.29337

Fattori genetici in grado di influenzare l’età di insorgenza della malattia di Parkinson

Autori: Grover S, et al. and the Comprehensive Unbiased Risk Factor Assessment for Genetics and Environment in Parkinson's Disease (COURAGE-PD) Consortium.

Significato:  In questo studio, gli autori sono andati alla ricerca di fattori genetici in grado di influenzare l’età di insorgenza della malattia di Parkinson. Lo studio si è avvalso di dati estesi a tutto il genoma relativi a più di 8000 pazienti con Parkinson (età media di insorgenza: 59 anni), che hanno consentito di dimostrare come varianti nei geni SNCA (sinucleina), TMEM175 (proteina transmembrana 175) e BST1 (Antigene delle cellule stromali del midollo osseo 1) possano essere implicati in una insorgenza anticipata del Parkinson.

Sponsorizzazione:  uso di campioni della Biobanca

Pubblicazione: Genome-wide Association and Meta-analysis of Age at Onset in Parkinson Disease: Evidence From the COURAGE-PD Consortium. Neurology. 2022 Aug 16;99(7):e698-e710

 

Link: https://n.neurology.org/content/99/7/e698

 

Interazione tra HLA-DRB1 e fumo nella malattia di Parkinson

Autori: Domenighetti C, et al. Comprehensive Unbiased Risk Factor Assessment for Genetics and Environment in Parkinson's Disease (Courage-PD) Consortium.

Significato:  Non è ancora del tutto chiaro se il fumo di sigaretta in soggetti portatori di una specifica serie di varianti nella regione del genoma denominata HLA possa proteggere dall’insorgenza della malattia di Parkinson. Questo studio si è occupato quindi specificamente di chiarire questa problematica, effettuando una analisi molto estesa e dettagliata. Allo scopo, sono stati reclutati 12424 casi con Parkinson e 9480 controlli, sui quali sono stati analizzate 182 varianti genetiche tutte mappanti bella regione HLA: una particolare variante genetica (una valina alla posizione 11 del gene HLA-DRB1) sembrerebbe essere protettiva verso lo sviluppo della malattia, anche se ulteriori studi saranno necessari per capire il meccanismo molecolare che spiegherebbe questa correlazione inversa.

Sponsorizzazione:  uso di campioni della Biobanca

Pubblicazione: The Interaction between HLA-DRB1 and Smoking in Parkinson's Disease Revisited. Mov Disord. 2022 Sep;37(9):1929-1937

Link: https://movementdisorders.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/mds.29133

La resilienza poligenica modula la penetranza dei fattori di rischio genetici della malattia di Parkinson.

Autori: Liu H, et al.

Significato: Lo scopo di questo studio è stato cercare di capire perché alcuni individui non sviluppano la malattia di Parkinson nonostante siano a rischio genetico relativamente elevato. A questo scopo è stato utilizzato uno dei dataset più grandi disponibili sul Parkinson: si tratta di un totale di 21.059 pazienti e 34.128 controlli, tutti con dati relativi a varianti genetiche distribuite sull’intero genoma. Questo studio ha evidenziato una associazione interessante tra la resilienza a sviluppare il Parkinson e un nuovo gene: si tratta del gene TBCA, codificante per il cofattore A per il ripigamento della proteina tubulina. Ulteriori studi saranno necessari per capire il meccanismo molecolare che alla base di questo effetto protettivo.

Sponsorizzazione:  uso di campioni della Biobanca

Pubblicazione: Polygenic Resilience Modulates the Penetrance of Parkinson Disease Genetic Risk Factors. Ann Neurol. 2022 Aug;92(2):270-278

Link: Oneline Library

Ruolo delle varianti geniche lisosomiali nella modulazione del rischio di Parkinson associato a GBA

Autori: Straniero L, Rimoldi V, Monfrini E, Bonvegna S, Melistaccio G, Lake J, Soldà G, Aureli M, Shankaracharya, Keagle P, Foroud T, Landers JE, Blauwendraat C, Zecchinelli A, Cilia R, Di Fonzo A, Pezzoli G, Duga S, Asselta R

Significato: Le mutazioni in GBA (un gene dei lisosomi, le centrali di “smaltimento rifiuti” della cellula) rappresentano il fattore genetico principale associato alla malattia di Parkinson. Tuttavia, varianti in questo gene possono essere presenti anche nella popolazione generale, e il motivo per cui alcuni individui sviluppano il Parkinson mentre altri non hanno conseguenze non è ancora chiaro. Pertanto, in questo studio sono stati analizzati 555 pazienti con Parkinson  e 497 controlli sani, tutti portatori di varianti deleterie in GBA, per valutare se i pazienti presentano rispetto ai controlli altre mutazioni in geni dei lisosomi che li predispongono maggiormente a sviluppare la malattia. Si è così scoperto che i pazienti con Parkinson hanno un rischio maggiore perché da un lato posseggono spesso una seconda variante deleteria in GBA stesso, e dall’altro sono “arricchiti” in mutazioni in una sottocategoria di geni lisosomiali (quelli che determinano le mucopolisaccaridosi).

Sponsorizzazione:  uso di campioni della Biobanca

Pubblicazione: Role of Lysosomal Gene Variants in Modulating GBA-Associated Parkinson's Disease Risk.

Link: Movement Disorders

Titolo : La Variante E193K del gene LRRK2 impedisce la fissione dei mitocondri dopo trattamento con MPP+ alterando il legame di LRRK2 a DRP1

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Autori:   Perez Carrion M, Pischedda F, Biosa A, Russo I, Straniero L, Civiero L, Guida M, Gloeckner CJ, Ticozzi N, Tiloca C, Mariani C, Pezzoli G, Duga S, Pichler I, Pan L, Landers JE, Greggio E, Hess MW, Goldwurm S, Piccoli G.

 

Significato:  mutazioni del gene LRRK2 sono associate a malattia di Parkinson sia ereditaria che non. La variante E193K è stata riscontrata in una famiglia italiana. La ricerca ha approfondito il tipo di alterazioni indotte dalla presenza della mutazione

Sponsorizzazione: i campioni di DNA usati provenivano dalla BioBanca sostenuta dalla Fondazione Grigioni per il morbo di Parkinson

Pubblicazione:   rivista Frontiers in Molecular Neuroscience 2018 Feb 28; vol 11: pagina 64 e seguenti.

LINK ad abstract in inglese

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Titolo: variante del recettore K per gli oppiacei è associata alla posticipazione della comparsa delle discinesie nella malattia di Parkinson

Autori:   Cilia R, Assella R, Cereda E, Benfante R, Barbella G, Vallauri D, Marabini L. Fornasari D, Goldwurm S, Pezzoli G.

Significato:   studio genetico che ha permesso di individuare la variante di un gene associato ad un ritardo nella comparsa delle discinesie. Il gene codifica i recettori K per gli oppiacei. I risultati suggeriscono che si potrebbe mettere a punto una terapia innovativa per il controllo delle discinesie a base di agonisti di questi recettori

Sponsorizzazione : studio effettuato con campioni prevenienti dalla Biobanca sostenuta dalla Fondazione Grigioni e da Telethon. Contribuzione all’onorario dei ricercatori liberi professionisti coinvolti nella ideazione, conduzione ed analisi dello studio, nonché alla stesura del manoscritto

Pubblicazione:  Rivista Journal of Neurology, Neurosurgery and Psychiatry 2017 online 19 luglio 2017

Notizia in italiano

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Titolo: DNAJC12 ed il parkinsonismo nonprogressivo responsivo alla levodopa

Autori:   Straniero L, Guella I, Cilia R, Parkkinen L, Rimoldi V, Young A, Asselta R, Soldà G, Sossi V, Stoessl AJ, Priori A, Nishioka K, Hattori N, Follett J, Rajput A, Blau N, Pezzoli G, Farrer MJ, Goldwurm S, Rajput AH, Duga S.

Significato:   studio di una mutazione genetica associata a parkinsonismo. Ha fornito informazioni utili per la diagnosi differenziale di questa forma di parkinsonismo, che trae beneficio dalla associazione della levodopa con tetraidrobiopterina e precursori della serotonina

Sponsorizzazione : studio effettuato con campioni prevenienti dalla Biobanca sostenuta dalla Fondazione Grigioni e da Telethon

Pubblicazione:  Rivista Annals of Neurology 2017 vol 82 pagine 640-646

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