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Esercizio per il benessere (mentale, ma non solo)

eserciziookI benefici dell'esercizio fisico regolare

 

Uno studio del 2018 pubblicato sul Lancet e condotto su un campione di un milione e duecentomila americani ha evidenziato che coloro che praticano regolarmente una qualsiasi forma di esercizio riportano circa il 43% di giornate "no" in meno rispetto a coloro che praticano esercizio saltuariamente o non lo praticano: è come avere un intero weekend al mese in cui ci si sente ansiosi, tristi o depressi.

Ma va ricordato, come ci dice il dottor Craig Miller, professore di psichiatria alla Harvard Medical School, che sebbene l’esercizio per molte persone funzioni come un antidepressivo, non tutte le condizioni mentali rispondono positivamente all’esercizio.

Quando ci muoviamo e le pulsazioni salgono, aumentiamo l’afflusso di sangue al cervello, portandogli così più ossigeno e nutrienti: il cervello inizia così a rilasciare sostanze ormonali che favoriscono la crescita dei neuroni, in particolare nell’ippocampo, ovvero la parte del cervello che svolge un ruolo vitale nell'apprendimento, e nella memoria.

Se si pratica esercizio dai 30 ai 60 minuti per 4 volte alla settimana, il beneficio che se ne trae è massimo. Inoltre avvengono cambiamenti a livello chimico nel cervello quando si fa esercizio: si ha infatti un rilascio di dopamina ed endorfine che ci donano una sensazione di euforia e benessere circa 20 minuti dopo la nostra sessione di allenamento.

Allo stesso tempo il cervello, quando facciamo esercizio, si libera da eccessi di adrenalina e cortisolo, due ormoni che solitamente sono legati alle situazioni di stress.

Ma qual è quindi l’esercizio migliore? Qualsiasi tipo di esercizio che provochi un leggero incremento delle pulsazioni con conseguente aumento della circolazione in tutto il corpo e quindi anche nel cervello. Un piccolo ma importantissimo dettaglio che i ricercatori dello studio citato prima hanno messo in evidenza è che l’esercizio scelto deve piacerci e non essere vissuto come una sorta di obbligo o di punizione; se così non è non solo non si può godere dei benefici sull’umore, ma si rischia anche l’effetto opposto. Quindi la prima regola è quella di essere gentili e rispettosi con sè stessi e di trovare nell’esercizio un momento di relax e leggerezza in modo da aver voglia di tornare ad esercitasi ancor ed ancora per godere dei grandi benefici sul corpo e sull’umore che l’esercizio può donarci.

 

Fonte: Chekroud SR, et al.  Association between physical exercise and mental health in 1·2 million individuals in the USA between 2011 and 2015: a cross-sectional study. Lancet Psychiatry. 2018 Sep;5(9):739-746. 

a cura di Viviana Daniela Ghizzardi, dottore in Scienze Motorie