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Disposizione del ferro all'interno dei neuroni che producono la dopamina.

Con una nuova tecnica si evidenzia che il ferro si localizza nelle vescicole in cui si deposita la dopamina.

La dopamina, come altri trasmettitori, s'immagazzina all'interno di minuscole vescicole poste all'estremità del principale prolungamento dei neuroni che la producono. Al sopraggiungere dell'impulso nervoso, la dopamina si libera dalle vescicole e diffonde all'esterno del neurone per raggiungere i suoi recettori sulle cellule contigue.
Da tempo è noto che nella MdP si accumula del ferro all'interno dei neuroni della sostanza nera, ma mancava un metodo in grado di evidenziare l'esatta localizzazione di tale deposito. Ricercatori francesi e spagnoli hanno sviluppato una nuova tecnica che permette di mappare la distribuzione del ferro nei vari distretti sub-cellulari. Si è visto con questo metodo che il ferro si localizza all'interno delle vescicole insieme alla dopamina. Se la produzione di dopamina viene inibita, anche la presenza di ferro nelle vescicole diminuisce sensibilmente; il neurone, inoltre, va incontro a fenomeni degenerativi.
Si ritiene pertanto che la co-localizzazione del ferro e della dopamina all'interno delle vescicole rappresenti un sistema che tampona la tossicità dell'elemento metallico.
Nella MdP, dove l'immagazzinamento della dopamina nelle vescicole è compromessa, si avrebbe una ridistribuzione di complessi dopamina-ferro altamente reattivi al di fuori delle vescicole, da cui risulterebbero fenomeni tossici con aumentata mortalità cellulare.

Ortega R et al - PLos ONE - 2007; 2: e925.