Strategia terapeutica diretta contro i microtubuli per le patologie neurodegenerative: partire dalle basi e guardare per vedere quello che emerge
Autori: Cappelletti G, Cartelli D, Christodoulou MS, Passarella D
Significato: Recensione che riassume le conoscenze attuali sulle alterazioni dei microtubuli nell’ambito delle malattie neurodegenerative, tra cui la malattia di Parkinson, nonchè le strategie possibili per correggere questi difetti nella speranza di mettere a punto una terapia innovativa.
Partendo dalla cosiddetta “scienza di base”, vengono descritte numerose funzioni dei microtubuli, che, oltre alla determinazione della struttura cellulare (“scheletro” della cellula) e di trasporto di sostanze lungo l’assone, rivestono un ruolo importante anche nella trasmissione di informazioni e nella plasticità delle cellule nervose, ovvero la loro capacità di adattarsi all’ambiente trasformandosi in base alle necessità. Vengono poi riportati i numerosi studi che descrivono alterazioni dei microtubuli in una ampia gamma di patologie neurologiche e psichiatriche, tra cui si annoverano la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson, patologie delle sviluppo (microcefalia), autismo e schizofrenia. Infine, viene descritta una strategia di ricerca per mettere a punto una terapia innovativa che, basandosi sui difetti dei microtubuli correlati alle diverse patologie, prevede interventi a 3 livelli: 1) sulla struttura dei microtubuli; 2) sulle modificazioni chimiche che possono cambiare il comportamento e la stabilità dei microtubuli; 3) sulla modulazione delle proteine che interagiscono con i microtubuli.
Per quanto riguarda la prima strategia, esistono già farmaci anti-cancro che si legano direttamente ai microtubuli e li stabilizzano. Sono già stati condotti studi preliminari con questi farmaci nella malattia di Alzheimer ed in altre patologie neurodegenerative dette tauopatie con risultati deludenti.
Ad oggi, la seconda strategia, ovvero la regolazione del sistema dei microtubuli tramite la modulazione delle sue modificazioni chimiche è poco esplorata; i pochi studi disponibili hanno fornito risultati promettenti.
Molto promettente è anche l’opzione di modulare le proteine che interagiscono con i microtubuli. In particolare sono in corso studi sulle chinasi coinvolte nella regolazione del funzionamento di tali proteine, nonché studi sulla modulazione della espressione dei relativi geni.
Sponsorizzazione La recensione è stata redatta da ricercatori che usufruiscono di fondi per la ricerca sui microtubuli elargiti dalla Fondazione Grigioni
Pubblicazione: rivista Curr Pharm Design 2017; 23: 784-808
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