Riabilitazione con e senza robot a confronto nella PSP
L'aggiunta del robot non dà benefici maggiori
Attualmente non esistono terapie farmacologiche efficaci per una forma rara e grave di parkinsonismo, detta Paralisi Superiore Progressiva (PSP). È stato condotto uno studio per valutare se i pazienti affetti da PSP possono beneficiare da due trattamenti riabilitativi: uno basato sul cammino sul tapis roulant (tappeto ruotante) con stimoli visivi e risposte sonore, l'altro con l'aggiunta di un esoscheletro di supporto controllato elettronicamente e dotato di un sistema di allevio del peso, da usare quando il paziente è sul tapis roulant. I supporti si applicano agli arti inferiori e forniscono un'assistenza diversificata alle gambe. Velocità, frequenza, lunghezza del passo sono modificabili, con coinvolgimento attivo del paziente. Grazie alla realtà virtuale visibile su di uno schermo, un avatar procede in una distesa verde “guidato” dal paziente che, imbragato, cammina sul tapis roulant.
A questo scopo sono stati reclutati 24 pazienti affetti da PSP. Dodici sono stati sottoposti ad una riabilitazione intensiva per 4 settimane con il tapis roulant da solo, mentre gli altri venivano aiutati dall'esoscheletro elettronico, sempre per 4 settimane. Alla fine del periodo di riabilitazione, tutti i pazienti erano migliorati significativamente per quanto concerne il punteggio sulla scala internazionale per la valutazione della funzione motoria nella PSP e sulla scala sul mantenimento dell'equilibrio Berg, nonchè la prova del cammino per 6 minuti. Inoltre era diminuita la frequenza delle cadute. Il gruppo che ha fatto uso del robot elettronico non è migliorato di più dell'altro, al contrario, è stato osservato che il miglioramento del punteggio sulla scala per la valutazione della funzione motoria nella PSP era significativamente maggiore nel gruppo che non ne ha fatto uso.
Fonte: Clerici I e coll PLoS One online 3 febbraio 2017