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Spiegati i meccanismi alla base della efficacia della elettroagopuntura cinese nella malattia di Parkinson

Questa tecnica ridurrebbe la degenerazione neuronale e stimola la produzione di fattore neurotrofico cerebrale

In Cina l’elettroagopuntura viene usata da molti anni per il trattamento della malattia di Parkinson. Sono stati studiati gli effetti di 24 sessioni di elettroagopuntura a diverse frequenze (0 – ovvero senza corrente e quindi equivalente a nessun trattamento, 2Hz e 100 Hz) in topi in cui era stata lesionata la sostanza nera per riprodurre la malattia di Parkinson. E’ stato rilevato che nei topi trattati con 100 Hz il numero dei neuroni dopaminergici era superiore del 60% ed i livelli di fattore neurotrofico cerebrale nella sostanza nera lesionata erano significativamente superiori rispetto ai topi non trattati o trattati con 2 Hz.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov:80/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=PubMed&list_uids=12480178&dopt=Abs