Con il Parkinson si vive di meno?
Se si tratta di parkinsonismo atipico, sì
Ricercatori americani hanno valutato la sopravvivenza di pazienti parkinsoniani rispetto a pazienti di pari età e sesso, confrontando le informazioni contenute in una banca dati relativa a tutti i residenti di una cittadina nel Minnesota, Olmsted seguiti tra il 1991 fino al 2010. Hanno identificato 461 pazienti affetti da malattie neurodegenerative caratterizzate dall’accumulo della proteina ala-sinucleina: 309 affetti da malattia di Parkinson classica , mentre gli altri erano affetti da forme di parkinsonismo atipico ( 81 demenza da corpi di Lewy, 55 demenza e malattia di Parkinson e 16 con atrofia multisistemica - MSA). E’ emerso che il rischio di morte era aumentato in maniera importante solo nei pazienti con parkinsonismo atipico. In particolare il rischio era aumentato di 10,5 volte nei pazienti con MSA, di 4 volte nei pazienti con demenza da corpi di Lewy e con demenza e malattia di Parkinson, mentre nei pazienti con malattia di Parkinson classica il rischio era aumentato di poco (1,75 volte).