Astrociti coinvolti nella malattia di Parkinson
Individuato bersaglio per terapie cellulari anti-Parkinson innovative
I neuroni malati di Parkinson presentano i tipici corpi di Lewy, che sono accumuli costituiti principalmente dalla proteina alfa-sinucleina. I neuroni sono sempre circondati da cellule nervose di supporto, tra cui gli astrociti, ma il loro ruolo non è stato chiarito.
Ora studi basati sulla coltura di neuroni e astrociti di origine umana sviluppati a partire da cellule staminali raccolti da soggetti normali e da pazienti con mutazioni del gene ATP13A2 associate alla malattia di Parkinson hanno fornito ulteriori informazioni. È emerso che quando i neuroni e gli astrociti di soggetti sani sono stati coltivati insieme, i livelli di alfa-sinucleina aumentavano negli astrociti e così pure il processo di smaltimento della proteina. Nelle cellule derivate dai pazienti portatori di mutazione tale effetto era nettamente ridotto.
I ricercatori, che costituivano una equipe mista di americani e giapponesi, ritengono che gli astrociti possano svolgere un ruolo protettivo contro lo sviluppo della malattia di Parkinson e che rappresentino un bersaglio per terapie cellulari anti-Parkinson innovative.