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Come la stitichezza (ma non sempre) è associata allo sviluppo di disturbi cognitivi nella malattia di Parkinson

appuntiLa stitichezza e i disturbi intestinali in generale, sono considerati tra le caratteristiche prodromiche della malattia di Parkinson; ci sono inoltre ad oggi prove emergenti che sembrano collegare le disfunzioni gastrointestinali con il deterioramento cognitivo.

 

Nello studio esaminato, è stata valutata questa possibile correlazione tra in due gruppi di pazienti con malattia di Parkinson de novo, cioè non ancora in trattamento farmacologico, provenienti da due differenti precedenti studi, per un totale di oltre 500 pazienti. La stitichezza è stata definita clinicamente utilizzando due scale specifiche (la non-Motor Symptoms Scale e la Scales for Outcomes in PD-Autonomic). Sono stati valutati i seguenti aspetti: presenza di stipsi, carico globale dei sintomi non motori, disfunzione motoria e denervazione dopaminergica striatale. I pazienti con stitichezza presentano un maggiore carico sintomatologico motorio e non motorio, nonché un’insorgenza più precoce di decadimento cognitivo. In particolare, in uno dei due gruppi in analisi, 37 soggetti hanno sviluppato demenza durante un follow-up di circa 5 anni e la stitichezza si è dimostrato un predittore indipendente di insorgenza del decadimento cognitivo.

Ulteriori approfondimenti sono necessari a riguardo, ma questo studio pone in luce la necessità di considerare di primaria importanza anche i sintomi non motori nei nostri pazienti.

 

Fonte: Leta V. et all. Constipation is Associated with Development of Cognitive Impairment in de novo Parkinson's Disease: A Longitudinal Analysis of Two International Cohorts. J.of Parkinson’s disease. March 2021