Basta poco per rimuovere le proteine malripiegate delle malattie neurodegenerative
La scoperta presso l'Università Brown negli Stati Uniti
Ricercatori dell'Università Brown a Rhode Island negli Stati Uniti conducono un piano di ricerche sui prioni, particelle proteiche che possono causare malattie neurodegenerative come l'encefalopatia spongiforme nota anche come il morbo della mucca pazza. I prioni si piegano in maniera anormale, formando aggregati che la cellula nervosa non riesce a rimuovere. I ricercatori hanno scoperto che basta poco perché la cellula riesca di nuovo a rimuovere i prioni: è sufficiente una mutazione che renda meno efficiente l'aggregazione oppure che renda più efficiente la capacità della cellula di aprire le pieghe della proteina. Questo spiana la strada per progetti nuovi volti a trovare terapie innovative curative per le malattie neurodegenerative
Nella malattia di Parkinson le cellule nervose contengono i corpi di Lewy, che sono aggregati principalmente costituiti dalla proteina alfa-sinucleina. Si ritiene che l'incapacità delle cellule nervose di rimuoverla contribuisca allo sviluppo della malattia, per cui rientra tra le malattie neurodegenerative che potrebbero trarre beneficio dalle nuove terapie.