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Ulteriore evidenza dell’ associazione tra terapia con pergolide e insufficienza delle valvole cardiache

Aumento del rischio da 2 a 14 volte secondo uno studio texano

In seguito a segnalazioni di insufficienza delle valvole cardiache in pazienti trattati con pergolide a lungo termine, ricercatori della Università del Texas hanno invitato i pazienti in trattamento con il farmaco ad eseguire una ecocardiografia. Sono stati ottenuti i dati ecocardiografici di 46 pazienti, che sono stati confrontati con quelli di un gruppo di pazienti di pari età inseriti in uno studio precedente (lo studio di Framingham). L’89% dei pazienti presentava segni di insufficienza valvolare. I ricercatori hanno calcolato che il rischio di anormalità valvolari era aumentato di 2-3 volte in generale, con un aumento fino a 14 volte per quanto riguardava l’insufficienza della valvola tricuspide.

Baseman et al Neurology 2004; 63: 301-304