La cabergolina migliora la sintomatologia parkinsoniana notturna
Questo dopamino-agonista a lunga durata di azione esplica effetti benefici sull'insonnia e relativo impatto negativo sulla qualità di vita e sul rendimento durante il giorno
Al Simposio Satellite del IV Congresso della Federazione Europea delle Società di Neurologia tenutosi a Lisbona (10 Settembre 1999), il Dr Bertram Holinka della Università di Bochum in Germania ed il Dr Ray Chaudhuri degli ospedali King's College e Lewisham di Londra hanno presentato i risultati relativi agli effetti positivi della cabergolina, il dopamino-agonista a maggior durata di azione attualmente disponibile, sulla sintomatologia notturna che tormenta i pazienti affetti da malattia di Parkinson. I risultati preliminari a 6 mesi di uno studio di confronto tra la cabergolina e la pergolide hanno mostrato che la cabergolina, somministrata una volta al giorno, ha determinato una notevole riduzione del dolore, degli spasmi muscolari e del numero di risvegli notturni.