Ringiovanite le cellule di centenari
Messo a punto il kit genetico per la riprogrammazione
Scienziati dell’istituto di Genomica Funzionale presso l’Università di Montpellier sono partiti dalla scoperta di ricercatori giapponesi (2006) che è possibile riprogrammare cellule mature della pelle e rimettere indietro le lancette dell’orologio, inducendole a ritornare ad essere cellule staminali che possono essere trasformate in qualsiasi altra cellule dell’organismo, inclusi i neuroni dopaminergici. Questa trasformazione, indotta tramite una tecnica di ingegneria genetica, permette di ottenere cellule staminali pluripotenti indotte, chiamate così per differenziarle dalle cellule staminali naturali.
La "ricetta" originaria dei giapponesi, tuttavia, funzionava poco con le cellule vecchie, caratterizzate dalla usura dei cappucci protettivi alle estremità dei cromosomi di DNA detti telomeri. Quando questi cappucci sono troppo usurati la cellula cessa di riprodursi e muore.
Ora i ricercatori francesi hanno messo a punto un nuovo kit che funziona anche con cellule senescenti, persino con cellule di soggetti aventi 101 anni di età. Differisce da quella originale dei giapponesi per l’aggiunta di due ingredienti, Nanog e LIN28, noti come fattori di trascrizione.
Questa scoperta costituisce un notevole passo avanti per la messa a punto di una cura per le malattie degenerative, come la malattia di Parkinson.
Fonte: Lapasset L e coll Genes & Development online 1 novembre 2011