Aggregazione dell’α-sinucleina a livello del bulbo olfattivo
La disfunzione olfattiva (iposmia) è un sintomo non motorio frequente nella malattia di Parkinson e che può manifestarsi addirittura decenni prima della comparsa dei disturbi motori. Tuttavia i meccanismi alla base di questo sintomo rimangono in gran parte sconosciuti.
Diversi studi hanno dimostrato l'aggregazione dell'α-sinucleina (proteina chiave nella malattia di Parkinson) a livello del bulbo olfattivo sin dalle prime fasi della malattia, suggerendo dunque la presenza di una correlazione tra l’α-sinucleina e l'iposmia. Un recente studio ha meglio approfondito il ruolo di tale proteina, valutando se e come gli aggregati di α-sinucleina possano modulare l'attività del bulbo olfattorio, compromettendo la funzione delle singole cellule olfattive e dunque la trasmissione sinaptica, che è la comunicazione tra cellula e cellula.
In tale studio i ricercatori hanno condotto dunque sofisticati esperimenti di biologia molecolare e neurofisiologia, inducendo l'aggregazione di α-sinucleina a livello del bulbo olfattorio tramite la sovraespressione di α-sinucleina umana introdotta mediante un vettore virale (Il vettore virale è una tecnica biotecnologica per rilasciare materiale genetico in una cellula, in questo caso α-sinucleina patologica prona all’aggregazione).
Lo studio ha evidenziato come l'aggregazione di α-sinucleina nel bulbo olfattivo riduca la capacità dei topi di rilevare gli odori. A livello molecolare, l’α-sinucleina sembra determinare una aumentata attività spontanea a livello delle singole cellule mitraliche, che sono le cellule principali che presiedono alla funzione olfattiva, come conseguenza dell’esposizione a un determinato odore. Tale iperattività delle cellule mitraliche sembra correlare a una ridotta attività delle cellule granulari (altro tipo cellulare presente a livello del bulbo olfattivo).
Questi risultati forniscono prove dirette sul ruolo degli aggregati di α-sinucleina nella disfunzione olfattiva correlata al Parkinson e rivelano i come il circuito neurale olfattivo sia “intaccato” dall’α-sinucleina.
Fonte: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34903719/
A cura della Dr.ssa F. Garrì, Neurologo, Fondazione Grigioni.
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