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La stimolazione cerebrale profonda migliora la sintomatologia urinaria?

La risposta dipende dal tipo di sintomo

Un gruppo di ricercatori danesi hanno chiesto a 16 pazienti parkinsoniani che dovevano essere sottoposti all’impianto di elettrodi per la stimolazione cerebrale profonda di rispondere ad un questionario sulla presenza di sintomi urinari nonché di sottoporsi ad indagini urodinamiche con lo scopo di valutare il controllo vescicale prima e dopo l’intervento. Hanno stabilito che l’intervento è stato seguito da un importante miglioramento dei sintomi urinari di tipo irritativi, ma non di quello di tipo ostruttivo (come quelli dovuti ad ipertrofia prostatica); inoltre, non hanno riscontrato cambiamenti nel controllo vescicale.

Winge K e coll Mov Disord 2007; 22: 220-225