Stimolazione dell'orecchio con il calore per il Parkinson?
Esperienza preliminare in Inghilterra
Un team di ricercatori inglesi ed americani ha pensato di provare un dispositivo medico recentemente approvato sia in Europa che negli Stati Uniti per la prevenzione dell’emicrania in adulti ed adolescenti aventi più di 12 anni nella malattia di Parkinson. Consiste in una cuffia che invia stimoli calorici di durata variabile da un lato e stimoli freddi all’altro per circa 19 minuti. Gli stimoli vengono inviati alla parte vestibolare dell’orecchio dove si trovano i canali semicircolari coinvolti nella funzione del mantenimento dell’equilibrio.
Sono stati reclutati 33 pazienti con diagnosi di malattia di Parkinson in base ai criteri brain Bank in terapia stabile che presentavano limitazioni nella capacità di svolgere le attività quotidiane. Criteri di esclusione erano patologie dell’orecchio e la stimolazione cerebrale profonda.
I pazienti sono stati randomizzati alla stimolazione calorica oppure ad una simulazione della stessa (Placebo) per 8 settimane. Ai pazienti veniva data la cuffia e si autosomministravano due sedute al giorno di stimolazione calorica per circa 19 min. a distanza di almeno 1 ora. La stimolazione doveva essere invertita ogni due giorni. I pazienti sono stati richiamati per valutare gli effetti dopo 4 settimane, alla fine del trattamento e poi 5 settimane e 6 mesi dopo
La randomizzazione non ha permesso di conseguire due gruppi omogenei: l’età media era 68 anni nel gruppo stimato, 71.3 anni nel gruppo placebo; la percentuale di maschi era rispettivamente del 62,5% vs 82,4%, la durata di malattia era mediamente di 10 vs 5 anni e la dose giornaliera in equivalenti levodopa era di 843,6 mg vs 621,6 mg. Il punteggio motorio medio era di 48,8 vs 42,3 e lo stadio Hoehn & Yahr era di 3 vs 2.
Alla fine del trattamento sono stati conseguiti miglioramenti significativamente più elevati con la stimolazione rispetto al placebo, che si sono mantenuti per altre 5 settimane, dei seguenti parametri (differenze medie tra i due punteggi): Parte I UPDRS aspetti non motori delle attività della vita quotidiana (-3,4), Parte II UPDRS aspetti motori delle attività della vita quotidiana (-4,6), parte III UPDRS funzione motoria (-6,9), punteggio totale UPDRS (-33,2), Scala relativa alle attività quotidiane di Schwab & England (10,2). Dopo 6 mesi i benefici erano pressochè scomparsi.
Non sono stati segnalati eventi avversi gravi correlati all’uso del dispositivo.
Gli autori concludono che la stimolazione calorica ripetuta rappresenta una opzione terapeutica sicura che fornisce sollievo da sintomatologia sia motoria che non motoria.
Fonte: Wilkinson D e coll Parkinsonism Rel Disorders online 31 maggio 2019