Pomodori per trattare il Parkinson
geneticamente modificati per produrre levodopa
Ricercatori del centro John Innes nel UK sono riusciti a modificare geneticamente il pomodoro in modo che produca levodopa. Tali pomodori presentano anche un tempo più lungo di conservazione. 1 kg di pomodori contiene 150 mg di levodopa circa.
L’obiettivo è di fornire una pianta che possa essere coltivata nei paesi in via di sviluppo, dove i pazienti parkinsoniani non possono permettersi la levodopa farmaceutica a causa del loro bassissimo reddito.
Ricordiamo che la Fondazione Grigioni ha già affrontato il problema conducendo ricerca clinica con Mucuna pruriens, una pianta leguminosa che cresce nei paesi tropicali e che contiene naturalmente levodopa, senza modificazioni genetiche.
Fonte: Breitel D e coll Metabolic Engineering online 23 novembre 2020