NURR1: speranza per il Parkinson
Scoperta una valida via di somministrazione
È noto da tempo che la proteina Nurr1 è importante per il mantenimento dei neuroni dopaminergici in buona salute e che i suoi livelli sono bassi nei neuroni malati di Parkinson. Inoltre, è stato dimostrato che la somministrazione di questa proteina aumenta i livelli di un enzima fondamentale per la sintesi del neurotrasmettitore dopamina che viene a mancare nel Parkinson (la tirosina idrossilasi) e che protegge i neuroni dalle lesioni indotte dalla neurotossina 6-OHDA (modello sperimentale della malattia di Parkinson).
La proteina era pertanto considerata come base per mettere a punto terapie innovative per la malattia. Il problema era che la proteina Nurr1 non entrava nei neuroni quando veniva somministrata per via sistemica. Ora è stato trovato il modo per assicurare il suo trasporto all’interno dei neuroni. Viene attaccata ad un frammento del batterio Bacillus anthracis reso innocuo. Il frammento contiene un comando che permette alla proteina di entrare nel neurone – un ulteriore passo verso una terapia innovativa.