Marcatori della malattia di Parkinson e parkinsonismi nel fluido cerebrospinale
Alfa-sinucleina e ubiquitina idrolasi potrebbero permettere la diagnosi
Ricercatori italiani e svedesi hanno misurato i livelli di alfa-sinucleina e della ubiquitin carbossi-terminale idrolasi L1 (UCH-L1) nel fluido cerebrospinale di 22 controlli sani, 52 pazienti con malattia di Parkinson (PD), 34 con atrofia multisistemica MSA, 32 con paralisi supranucleare progressiva (PSP) e 12 con degenerazione corticobasale (CBD).
Hanno osservato livelli significativamente più bassi nella PD e MSA rispetto ai controlli ed a PSP e CBD. UCH-L1 era significativamente più bassa in PD, MSA e PSP rispetto ai controlli ed in PD rispetto agli altri tipi di parkinsonismo. Entrambi i marcatori permettevano di distinguere PD dai controlli. Alfa-sinucleina permetteva di distinguere PD e MSA (sinucleinopatie) da PSP e CBD (tauopatie), mentre UCH-L1 permetteva di discriminare tra PD e altre forme di parkinsonismo. I due marcatori era strettamente correlati in PD e MSA, debolmente in PSP e CBD. Nessuna correlazione era presente nei controlli
Gli autori concludono che sono giustificati ulteriori studi per valutare l'uso di questi marcatori a scopo diagnostico.
Alfa-sinucleina è la proteina che si accumula nei neuroni malati di Parkinson e di MSA nel tipici corpi di Lewy; ecco perchè vengono chiamate sinucleinopatie. Nella PSP e CBD si accumula un'altra proteina detta tau - da qui il nome di tauopatie. UCH-L1 fa parte di un sistema per lo smaltimento delle proteine nelle cellule. Si pensa che il suo inceppamento possa rivestire un ruolo nella patogenesi delle malattie neurodegenerative.
Fonte: Mondello e coll Parkinson Relat Disord online 22 gennaio 2014