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L' Alfa-sinucleina nella pelle come biomarcatore del Parkinson

alfa sinucleinaUn articolo appena pubblicato sulla rivista scientifica "Journal of the Neurological Sciences" fa il punto sulla biopsia di cute nel Parkinson come possibile futuro strumento diagnostico precoce.

Sappiamo che il Parkinson è caratterizzato dalla perdita dei neuroni dopaminergici nella sostanza nera cerebrale, che all'interno di questi neuroni sono presenti i corpi di Lewy, segno distintivo (patognomonico) della malattia, corpi formati da una proteina anomala chiamata alfa-sinucleina. L'alfa-sinucleina è studiata da alcuni anni come biomarcatore, cioè come un indicatore biologico che può essere messo in relazione con l’insorgenza o lo sviluppo del Parkinson. L'alfa-sinucleina è presente non soltanto nel cervello ma anche nei tessuti periferici, come la pelle umana.
Infatti attraverso una biopsia della cute, cioè un piccolissimo prelievo di pelle, poco impattante per il paziente, è possibile identificare l'alfa-sinucleina, in maniera semplice e non troppo costosa, quantificarla e correlarla ai sintomi di esordio del Parkinson.
L'articolo, in sintesi, sottolinea il potenziale di questo biomarcatore come possibile strumento di diagnosi precoce e incoraggia a proseguire la ricerca sulla biopsia di cute, che è anche uno dei filoni principali della ricerca sanitaria di Fondazione Grigioni, in collaborazione con il gruppo della professoressa Cappelletti di Unimi.

Fonte: Peng H, et al. Alpha-synuclein in skin as a high-quality biomarker for Parkinson's disease. J Neurol Sci. 2023 Jul 11;451:120730. doi: 10.1016/j.jns.2023.120730. Epub ahead of print. PMID: 37454572.