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Impatto del diabete di tipo 2 sulla malattia di Parkinson

Diabete tipo 2Un altro studio su Parkinson e diabete è stato appena pubblicato sulla rivista scientifica Movement Disorders.

Si tratta di uno studio sul diabete di tipo 2, il diabete dell’adulto, che è una malattia cronica caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) causati da un’alterazione della quantità o del funzionamento dell’insulina, un ormone prodotto dalle cellule del pancreas, responsabile dell’ingresso del glucosio circolante all’interno delle cellule, dove viene utilizzato come fonte di energia. 
Il diabete di tipo 2 si differenzia dal tipo 1 (il diabete giovanile) per cause, età, sintomatologia all' esordio  e trattamento.
Ci sono alcune evidenze che il diabete di tipo 2 possa essere un fattore di rischio per lo sviluppo della malattia di Parkinson, ma i dati in letteratura sono ancora pochi e contrastanti. 
Questo studio aveva tre obiettivi:  valutare l'associazione tra diabete e gravità del Parkinson nei pazienti con diagnosi di Parkinson recente, determinare se il diabete influisce negativamente sulla progressione del Parkinson e infine determinare se l'uso di metformina nei pazienti con diabete conferisce effetti protettivi sulla gravità del Parkinson. Lo studio è stato condotto sulla coorte di Tracking Parkinson, un grande studio osservazionale che comprende un numero elevato di pazienti: sono stati analizzati i dati di 1930 pazienti con Parkinson, di cui 167 (8,7%) avevano una diagnosi di diabete e 1763 (91,3%) non avevano il diabete.

Riassumendo i risultati, emerge che il diabete è associato a una progressione motoria e non motoria del Parkinson più rapida, e questo potrebbe evideinziare un'interazione tra queste due malattie.
Per quanto riguarda il potenziale effetto neuroprotettivo dei farmaci antidiabetici, in particolare della metformina, questo studio non mostra che l'uso di metformina abbia un effetto neuroprotettivo. Emerge però anche un risultato interessante che non è spiegato dagli autori: l'età di esordio del Parkinson è superiore nel gruppo con Parkinson e diabete (69.7) rispetto al gruppo con sola diagnosi di Parkinson (65.8).
Il tema dell'interazione tra diabete e Parkinson merita di essere trattato in studi su una popolazione numerosa di pazienti.
Una prima conclusione importante è che un controllo ottimale del diabete con l'aiuto del diabetologo è un obiettivo fondamentale anche per il neurologo che ha in cura un paziente con Parkinson e diabete.

 

Fonte: Athauda D, et al. The Impact of Type 2 Diabetes in Parkinson's Disease. Mov Disord. 2022 Jun 14. doi: 10.1002/mds.29122. Epub ahead of print. PMID: 35699244.