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Il testosterone è utile nei pazienti parkinsoniani di sesso maschile?

I risultati dello studio TEST-PD

In seguito al riscontro di livelli dell’ormone maschile testosterone mediamente più bassi nei pazienti parkinsoniani di sesso maschile rispetto a controlli sani di pari età, è stato condotto uno studio in 30 pazienti, di cui 15 hanno ricevuto iniezioni intramuscolari di testosterone (200 mg/ml ogni 2 settimane per 8 settimane) e 15 iniezioni di placebo (una soluzione salina priva di ormone). L’assegnazione ai due trattamenti è avvenuto casualmente seguendo una lista di randomizzazione e né il medico, né il paziente conoscevano il trattamento assegnato (condizioni di doppio cieco). Non sono state osservate differenze importanti tra i due gruppi di trattamento, né per quanto riguarda la funzione motoria, né per quanto riguarda l’esito di un questionario sulle manifestazioni di deficienza di ormoni maschili.

Okun e coll Arch Neurol 2006; 63: 729-735