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Ho letto che ... attenzione a quello che si legge!

convegno AIPGiornata del Parkinson con AIP a Milano, 2019

Domanda dal pubblico: Ho letto che… c’è una molecola innovativa che ha funzionato in un modello di Alzheimer ed anche di Parkinson. Che cosa c’è di vero?

Prof. Pezzoli (Presidente AIP e Fondazione Grigioni): se l’articolo parla di modello animale per es. il topo non bisogna crederci. Tante, troppe molecole sembrano funzionare nel topo e poi deludono quando si passa all’uomo, le specie sono molto diverse. Inoltre, anche se funzionasse veramente, le ulteriori ricerche necessarie nell’animale (studi tossicologici) e nell’uomo richiedono anni di tempo per raccogliere evidenze sufficienti per documentare la efficacia e la sicurezza della molecola nella pratica clinica. In parole povere, devono ancora trascorrere 10-12 anni perché la molecola possa diventare un farmaco utile per la terapia anti-parkinsoniana.

Domanda dal pubblico: Ho letto che… preparati a base di vitamine possono essere utili contro il mal di schiena su una rivista non del settore della salute. Che cosa c’è di vero? (ha l’articolo con sé che viene letto dalla Prof.ssa Barichella, responsabile del Servizio di Dietologia Centro Parkinson ASST Pini-CTO)

Prof.ssa Barichella:  "L’articolo espone l'efficacia sul dolore  di un integratore di omega 6 e vitamine. Le proprietà antiossidanti, dei nutrienti presenti nell'integratore sono conosciute, ma non è sufficiente per documentare benefici nel mal di schiena.  Per poter affermare questo, occorrono studi clinici in pazienti". - Continua la Prof.ssa Barichella : "le vitamine e gli integratori, vanno assunti solo quando veramente servono e questo lo può stabilire solo un medico. In altre parole, la terapia anche dietetica va sempre personalizzata, non è quindi possibile proporre una terapia valida per tutti."