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Forza della stretta di mano inversamente correlata alla disabilità

handshakeRiduzione della forza, ma non della massa muscolare nel Parkinson

Sono stati sottoposti ad una serie di indagini (dinamometria della stretta di mano, analisi della composizione corporea in base alla bioimpedenza, ed il test del cammino per 4 metri) 364 pazienti aventi 65 anni o più e affetti da parkinsonismo per valutare se presentavano una perdita eccessiva di massa muscolare (sarcopenia) e/o della forza muscolare (dinapenia).

È emerso che la sarcopenia è infrequente (6,6% dei pazienti), mentre la dinapenia è frequente (75,5% dei pazienti) ed è più facilmente riscontrabile in pazienti affetti da forme di parkinsonismo diverse dalla malattia di Parkinson, oltre ad essere associata all’avanzare dell’età ed a disabilità, mentre una terapia fisica regolare contribuisce a prevenirla. Contrariamente alle attese, non è correlata né alla durata di malattia, nè alla sua gravità, né alla muscolarità. Infine, il punteggio relativo alla compromissione della capacità di svolgere le usuali attività quotidiane è inversamente correlato alla forza della stretta di mano. In altre parole, tanto più valida è la stretta di mano, tanto minore è la disabilità.

 

Fonte: Barichella M e coll rivista Journal of the American Medical Directors Association anno 2016 vol 17 pagine 640-6