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Fattori ambientali potrebbero scatenare la malattia di Parkinson

L’esito del convegno 2001 della Associazione Americana di Tossicologia

I tossicologi si sono riuniti a San Francisco per esaminare gli studi che coinvolgono in maniera sempre maggiore nello sviluppo della malattia di Parkinson fattori ambientali, tra i quali si annoverano pesticidi, erbicidi e fungicidi.
Sono state presentate prove sperimentali che tali sostanze esplicano effetti negativi sui neuroni che producono dopamina nel cervello – la cui morte causa la sintomatologia parkinsoniana.
Per esempio, la combinazione di un erbicida chiamato paraquat e di un fungicida denominato maneb, che vengono ampiamente usati per proteggere la frutta, la verdura ed il cotone, determina un danno grave ed irreversibile alla funzionalità motoria correlato all’età nel topo.
Ora gli esperti ritengono che esistono prove inconfutabili che la malattia di Parkinson ad esordio tardivo sia dovuta a qualche cosa nell’ambiente che scatena la malattia nei soggetti geneticamente predisposti.

Reutershealth