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Corriere Salute: Dilettanti allo sbaraglio

Confusione fra ricerca e la cura del malato

Ieri è apparso sull'inserto domenicale dedicato alla salute del Corriere della Sera un impegnativo articolo dal titolo "Dove si cura meglio il Morbo di Parkinson". Una lista di centri italiani ed esteri che secondo gli autori dell'articolo sono i migliori in circolazione. Ma vediamo meglio: gli autori usano l'impact factor (il valore assegnato ai lavori scientifici sulla base della rivista che li ha pubblicati) sommano i valori degli ultimi dieci anni e voilà il gioco è fatto. Purtroppo per mancanza di tempo o che altro vengono considerati solo gli autori corrispondenti con l'editore e l'ultimo nome. Questa limitazione rende le conclusioni del tutto arbitrarie. Non è possibile stabilire da questo articolo quali siano i gruppi che fanno più ricerca su Parkinson e parkinsonismi. E la cura del malato: niente l'impact factor anche quando usato in modo corretto non ci può dire gran che. Eppure il titolo del pezzo era "Dove si cura meglio il morbo di parkinson". Articolo pretenzioso ma che non si ricorda neppure che noi da oramai 15 anni la chiamiamo Malattia di Parkinson, per non evocare gli spettri ottocentechi della peste manzoniana. Per fortuna che c'è l'Associazione