Conferma che i livelli elevati di uricemia proteggono dalla malattia di Parkinson
I risultati dello studio ARIC in 15792 soggetti
In passato vi sono stati segnalazioni che livelli bassi di acido urico sono un fattore di rischio per la malattia di Parkinson e che livelli alti proteggono.
Si aggiunge ora il risultato dell'analisi della correlazione tra livello di acido urico nel sangue e malattia di Parkinson, eseguito da ricercatori americani nello studio ARIC, uno studio i cui dati sono stati originariamente raccolti negli anni '80 su 15,792 soggetti aventi da 45 a 64 anni per studiare il rischio di aterosclerosi nella popolazione generale negli Stati Uniti. Nel corso dello studio sono stati diagnosticati 95 casi di malattia di Parkinson. Vi era una correlazione inversa altamente significativa tra livello di acido urico e diagnosi di Parkinson nei maschi e nei soggetti di razza bianca. La correlazione era presente, anche se non raggiungeva valori significativi, nelle donne e nei soggetti di razza nera.
Chen e coll Am J Epidemiol 2009; 169: 1064-1069