Soglia del dolore innalzata dalla levodopa nella malattia di Parkinson
La soglia per il dolore è PIÙ BASSA nei pazienti parkinsoniani che nei soggetti sani
Ricercatori dell Ospedale Purpan a Tolosa (Francia) hanno studiato la soglia per il dolore in 13 pazienti parkinsoniani senza sintomatologia dolorosa e 10 soggetti non parkinsoniani aventi simile età. La soglia del dolore veniva stabilita in maniera oggettiva registrando con elettromiografia la reazione automatica di flessione del femore dopo una serie di stimolazioni elettriche del muscolo bicipite femorale di varia intensità .
La soglia media del dolore era significativamente più bassa nei pazienti parkisoniani in OFF (12 ore dopo l'ultima assunzione di levodopa) rispetto ai soggetti sani (6.9 mA rispetto a 9.7 mA). L'assunzione di levodopa ha significamente innalzato la soglia del dolore fino a 8 mA nei pazienti parkinsoniani, ma non nei soggetti sani.
Fonte: Gerdelat-Mas A et al J Neurol Neurosurg Psychiatry 2007; 78: 1140-1142