Un antiepilettico chetonico funziona anche in un modello animale di malattia di Parkinson
Il D-beta-idrossibutirato riduce la degenerazione dei neuroni dopaminergici e migliora la sintomatologia parkinsoniana
E stato osservato che una dieta ricca di grassi e povera di carboidrati migliora lepilessia nei bambini tramite la produzione di corpi chetonici ed un chetone il D-beta-idrossibutirato riduce le crisi epilettiche in modelli animali.
Ora il medesimo composto è stato studiato anche in modelli animali di malattia di Parkinson ed è stato rilevato che riduce la degenerazione dei neuroni dopaminergici, migliorando nel contempo la sintomatologia parkinsoniana. Sembra che il meccanismo consista nella risoluzione di un difetto nella respirazione cellulare a livello dei mitocondri, che sono difettosi nelle cellule dei pazienti parkinsoniani
Dato che la sicurezza del chetone è stata già stata dimostrata in pazienti epilettici e che il chetone riesce a penetrare facilmente nel cervello, il D-beta-idrossibutirato potrebbe rappresentare un nuovo approccio per conseguire la neuroprotezione nella malattia di Parkinson
Fonte: Tieu et al J Clin Invest 2003; 112: 892-901