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SUMO: l'anti-aggregante per la malattia di Parkinson

Previene la formazione di aggregati di alfa-sinucleina, la proteina che si accumula nei neuroni malati di Parkinson

Le SUMO ("Small Ubiquitin-like Modifier") sono piccole proteine che si attaccano ad altre proteine per modificarne la funzione in vari modi. Una modifica consiste nel variarne la solubilità e stabilità. Ricercatori tedeschi hanno stabilito che l'attacco di proteine SUMO a tutte le proteine alfa-sinucleina in una cellula ne previene completamente l'aggregazione, mentre l'attacco a solo 10% di esse riduce notevolmente la loro aggregazione. Dato che i tipici corpi di Lewy osservati nelle cellule nervose affette da malattia di Parkinson sono costituiti in gran parte da accumuli di alfa-sinucleina, i ricercatori hanno pensato che le proteine SUMO potessero essere utile per il trattamento di questa malattia. Hanno messo a punto ratti geneticamente modificati in modo che producessero alfa-sinucleina senza i punti di attacco per le proteine SUMO ed hanno osservato un netto aumento del tasso di decesso dei neuroni dopaminergici nella sostanza nera, proprio quelli affetti dalla malattia di Parkinson.

Rimane da stabilire se l'attacco delle proteine SUMO funziona anche nei pazienti.

Krumova e coll J Cell Biol online 11 luglio 2011