Scoperto meccanismo alla base del Parkinson?
Utile per mettere a punto esame diagnostico e terapie innovative
Ricercatori dell'Istituto Taub della Columbia University a New York (USA) hanno studiato i meccanismi molecolari alla base della sintesi della proteina alfa-sinucleina, che si accumula nei neuroni malati di Parkinson formando i caratteristici aggregati detti "corpi di Lewy". Esistono forme rare di Parkinson ereditario in cui il malato presenta copie aggiuntive del gene per la alfa-sinucleina e produce quantità eccessive della proteina: queste si accumulano, formando aggregati che danneggiano i neuroni.
I geni fanno parte del DNA che si trova nel nucleo delle cellule, mentre le proteine vengono fabbricate ad di fuori del nucleo, per cui le cellule dispongono di un sistema di messaggistica costituita da molecole di una sostanza simile, ma non uguale al DNA, il RNA. Nei tessuti cerebrali di pazienti parkinsoniani deceduti i ricercatori della Columbia University hanno scoperto che l’RNA responsabile per la trascrizione del codice per la fabbricazione della proteina alfa-sinucleina è più lunga del normale ed induce una fabbricazione eccessiva della proteina nei malati di Parkinson. Non solo: l’esposizione a tossine note per essere associate al Parkinson aumenta la trascrizione allungata del gene.
E' stato osservato che i livelli di RNA a trascrizione allungata sono elevati nei pazienti con Parkinson sporadico, per cui dovrebbe essere possibile mettere a punto un esame diagnostico basato sull’esame del sangue, che potrebbe anche essere utile per valutare l’efficacia di un farmaco anti-parkinson.
La scoperta potrebbe anche essere sfruttata per mettere a punto terapie innovative che bloccano il meccanismo patologico alla base dello sviluppo della malattia.