Scoperto il meccanismo di diffusione del Parkinson
Bersaglio per terapie innovative
Ricercatori della Università di Auckland (Nuova Zelanda) sono riusciti a fare una importante scoperta sulla malattia di Parkinson grazie alle donazioni di tessuto nervoso da parte di pazienti deceduti alla Brain Bank (Banca dei Tessuti Nervosi) dell’Università.
Hanno messo in coltura cellule di origine umana sia di natura nervosa che cellule non nervose ovvero i periciti, cellule che stanno intorno ai capillari che portano il sangue ai tessuti nervosi e che sono di aiuto alle cellule nervose.
Hanno osservato che cellule contenenti alfa-sinucleina, una proteina che si ripiega male e si accumula nei neuroni malati di Parkinson, formando i tipici corpi di Lewy, hanno trasferito la proteina a cellule vicine tramite tunnel costituiti da nanotubuli. Questi tunnel permettono il passaggio non solo della alfa-sinucleina, ma anche di molte altre sostanze. Essi si formano in due modi: progressiva protrusione della membrana di due cellule limitrofe finché si fondono oppure fusione delle membrane di due cellule limitrofe e poi il loro spostamento in direzione opposta.
Il passaggio da una cellula all’altra tramite il tunnel di nanotubuli è molto rapido (entro 30 sec) e la formazione di tunnel multipli permette la formazione di una rete di trasmissione, che vede coinvolte sia cellule di origine nervosa che non. La formazione di tunnel è molto dinamica: i tunnel possono connettere le cellule per periodi di tempo variabili da diversi secondi ad alcune ore. L’alfa-sinucleina trasmessa rimane visibile nella cellule di arrivo per diverse ore, in alcuni casi fino a 72 ore, segno che la cellula ha problemi nel smaltirla.
La formazione di tunnel continua anche durante e dopo la mitosi (moltiplicazione cellulare).
Questa scoperta chiarisce perché i neuroni dopaminergici embrionali trapiantati presentavano corpi di Lewy in occasione dell’autopsia di pazienti deceduti 10 anni dopo il trapianto e identifica un bersaglio terapeutico per terapie anti-Parkinson innovative.
Lo studio rappresenta un esempio di quello che le donazioni alle banche dei Tessuti Nervosi rende possibile. Pertanto … iscrivetevi alla BTN, la Banca di Tessuti Nervosi sponsorizzata dalla Fondazione Grigioni in Italia!
Fonte: Dierisk BV e coll Scientific Reports – Nature 2017: 7: dopi:10.1038/srep42984