Alfa-sinucleina: causa o conseguenza della malattia?
Prof.ssa G. Cappelletti, Dipartimento di Bioscienze, Università degli Studi di Milano, 41° Convegno AIP, Firenze, Salone dei Cinquecento
È noto da tempo che le cellule nervose dopaminergiche dei pazienti parkinsoniani presentano una caratteristica unica nel suo genere che permette la diagnosi certa di Parkinson: la presenza dei corpi di Lewy, che sono costituiti principalmente da aggregati di proteina alfa-sinucleina malripiegata.
Non è chiaro se i corpi di Lewy rappresentano la causa o la conseguenza della malattia. L’esame dei tessuti nervosi dopo l’autopsia non permette di stabilire se gli aggregati di alfa-sinucleina si formano all’inizio o alla fine del processo patologico della malattia. Per poter stabilire questo, bisognerebbe poter monitorare la loro formazione mentre il paziente è ancora in vita.
Ora, questo monitoraggio sembra fattibile a livello della pelle. Dopo avere messo bene a punto la metodica in cellule nervose ottenute da campioni di tessuti nervosi donati alla BTN (Banca dei Tessuti Nervosi) sponsorizzata dalla Fondazione Grigioni, sonno stati presi in esame altri campioni di tessuto e precisamente campioni di pelle donati da soggetti sani e da pazienti parkinsoniani alla BioBanca, sempre sponsorizzata dalla Fondazione. È stato accertato che la pelle di soggetti sani differisce notevolmente da quella di pazienti parkinsoniani per quanto riguarda i depositi di alfa-sinucleina. Nei soggetti sani, i depositi sono presenti in numero molto basso e si trovano prevalentemente al di fuori delle cellule nervose. Al contrario, nei soggetti malati, si osservano numerosi depositi all’interno delle fibre del sistema nervoso autonomo (il sistema che regola automaticamente molte funzioni nell’organismo, tra cui le ghiandole sudoripare nella pelle).
Sono stati iniziati studi mirati a livello della pelle. I primi risultati mostrano che la quantità di fibre nervose nella pelle dei pazienti parkinsoniani è inferiore rispetto a quella nei soggetti sani. Adesso il prossimo passo è valutare se questo dipende (è causato) dai piccoli accumuli di alfa-sinucleina oppure no.
Questi studi saranno fattibili solo se i ricercatori potranno disporre di numerosi campioni di pelle nella BioBanca sponsorizzata dalla Fondazione Grigioni. Partecipate attivamente donando un pezzettino di pelle!