Forse solo lingestione di quantità moderate di caffeina (1-3 tazze al giorno) esplica un effetto protettivo
Una valutazione prospettica del rapporto tra consumo di caffè/caffeina e rischio di malattia di Parkinson è stata effettuata in due ampie popolazioni che comprendevano 47.351 uomini e 88.565 donne che non soffrivano di malattia di Parkinson, ictus o di cancro al momento di avvio dello studio.
Il rapporto tra consumo di caffè/caffeina e malattia di Parkinson aveva la forma di una U; il rischio più basso corrispondeva alla ingestione di quantità moderate di caffè e di caffeina.
Ascherio A et al Ann Neurol 2001; 50: 56-63