Fattore di crescita per i fibroblasti, mono-amino ossidasi e rischio di sviluppare il Parkinson
Importante non solo l'interazione tra fattori ambientali e fattori genetici, ma anche tra varianti genetiche
L'ipotesi più accreditata relativo allo sviluppo della malattia di Parkinson è che sia il risultato di una interazione tra fattori genetici e fattori ambientali. Ora uno studio indica che sono importanti anche interazioni tra varianti genetiche, ovvero tra i cosiddetti "polimorfismi" di geni.
Due geni coinvolti nello sviluppo della malattia di Parkinson sono il gene che codifica il fattore di crescita 20 per i fibroblasti ed il gene che codifica le monoamino ossidasi. Ricercatori americani hanno determinato la presenza di 8 varianti del primo e di 6 varianti del secondo in 736 famiglie. Hanno identificato alcune interazioni che aumentavano significativamente il rischio di sviluppare la malattia.