Pramipexolo due volte rispetto a tre volte al giorno
I risultati dello studio PramiBID nel Parkinson in fase iniziale
Ricercatori americani hanno condotto uno studio in 311 pazienti con malattia di Parkinson in fase iniziale, non ancora trattati farmacologicamente. I pazienti sono stati assegnati casualmente a tre diversi regimi a base di pramipexolo, un dopamino agonista (0,5 mg due volte al giorno, 0,75 mg due volte al giorno oppure 0,5 mg tre volte al giorno) oppure al placebo (una sostanza inattiva dall’aspetto identico al pramipexolo) per 12 settimane. Lo studio era in doppio cieco ovvero nè il medico nè il paziente sapeva chi era assegnato a che cosa; tutti prendevano una compressa tre volte al giorno, grazie all'aggiunta di una somministrazione di placebo in chi era stato assegnato ad uno dei due regimi che prevedevano solo due somministrazioni di pramipexolo attivo.
Il miglioramento della sintomatologia parkinsoniana, misurata sulla scala UPDRS, è stato sovrapponibile con i tre regimi farmacologici, tutti superiori al placebo; analogamente, tutti i gruppi in terapia farmacologica hanno segnalato più effetti indesiderati di quelli nel gruppo trattato con placebo, senza differenze importanti tra un regime e l'altro.
Kieburtz per contro dei ricercatori dello studio PramiBID Mov Disord online 5 ottobre 2010;