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La tossina botulinica non migliora solo le rughe, ma anche la eccessiva produzione di saliva nei parkinsoniani

I risultati di uno studio italiano

Una equipe di ricercatori presso l’Università delle Marche ha eseguito uno studio sull’uso della tossina botulinica (una iniezione di 50 U nella grande ghiandola salivare sul lato del viso, la parotide) nel controllo della eccessiva produzione di saliva in 32 pazienti parkinsoniani, con una eccessiva produzione di saliva che creava imbarazzo nella vita sociale . La tossina ha determinato una riduzione della salivazione molto maggiore rispetto a quello ottenuta con un placebo (una iniezione di acqua), senza la comparsa di importanti effetti indesiderati. La tossina botulinica è una neurotossina prodotta in natura da un battere che blocca la trasmissione nervosa ai muscoli. E’ il principio attivo del prodotto Botox venduto a scopo cosmetico per attenuare le rughe. Lo studio italiano è stato condotto rigorosamente in condizioni di doppio cieco (in cui né il paziente, né il medico sapevano se il paziente era stato assegnato alla tossina oppure al placebo) in modo da evitare l’effetto delle credenze personali sui risultati.

Lagalla e coll Mov disord 2006; 21: 704-707