Il punto sulla istradefillina
Approvata solo in Giappone
Nel 2014 istradefillina, un antagonista selettivo dei recettori A2A che si trovano nei gangli basali dove avviene la neurodegenerazione dovuta alla malattia di Parkinson, è stata approvata e commercializzata in Giappone. La molecola viene sviluppata da una ditta giapponese. È stata approvata come terapia aggiuntiva alla terapia dopaminergica con una posologia che prevede una unica somministrazione al giorno.
Ricercatori giapponesi hanno effettuato una meta-analisi dei dati finora disponibili da 7 studi clinici randomizzati e controllati in cui il farmaco (20-60 mg al giorno) è stato confrontato con un placebo (preparato di apparenza identica alla istradefillina, ma senza il principio attivo) in 2205 pazienti. Non sono stati segnalati problemi importanti riguardo alla sicurezza. Per quanto riguarda l'efficacia, i risultati sono stati statisticamente significativi (quindi non dovuti al caso), ma di entità clinicamente modesta (riduzione media del tempo in OFF nell'arco delle 24h 0,6h, riduzione del punteggio motorio sulla scala UPDRS -1,07). Mancano dati a lungo termine. Gli autori giungono alla conclusioni che sono necessari ulteriori studi per approfondire il ruolo terapeutico di questo farmaco.
L'azienda ha chiesto l'approvazione per gli USA, ma FDA non ha concesso l'autorizzazione.
Fonte: Tao & LIang Cell Biochem Biophys online 6 agosto 2014