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I chelanti del ferro proteggono gli animali contro il parkinsonismo

Una potenziale nuova terapia antiparkinsoniana

Studi autoptici hanno mostrato che la quantità di ferro è aumentata nella sostanza nera dei pazienti affetti da malattia di Parkinson. Ricercatori dell’Istituto Buck per lo studio dell’invecchiamento negli USA hanno osservato che chelanti del ferro – sostanze che si legano al ferro in modo da impedire che l’elemento sia coinvolto in reazioni biochimiche - sono in grado di proteggere animali da laboratorio contro la induzione di parkinsonismo da parte di una nota neurotossina, la MPTP, frequentemente usata per creare modelli animali della malattia di Parkinson. I chelanti sono stati ben tollerati e potrebbero rappresentare un nuovo approccio per la prevenzione e la terapia della malattia di Parkinson

Fonte: Kaur et al Neuron 2003; 37: 899-909