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L’aspirina ed il meloxicam proteggono il topo dalla malattia di Parkinson

In un modello sperimentale di malattia di Parkinson, due popolari anti-infiammatori proteggono la sostanza nera e lo striato da una neurotossina

Il topo trattato con MPTP – un agente neurotossico specifico – rappresenta un modello sperimentale di malattia di Parkinson. Un gruppo di topi è stato trattato con una dose singola di acido acetilsalicilico detto anche usualmente aspirina (10, 50 o 100 mg/kg per via intraperitoneale - i.p.) oppure di meloxicam, un farmaco antiinfiammatorio (2, 7.5 o 50 mg/kg i.p. ) oppure con una soluzione fisiologica senza farmaci immediatamente prima della somministrazione di MPTP.
Sono stati valutati come indici di neuroprotezione la deplezione di dopamina nello striato, una area cerebrale deputata alla funzione motoria, e la perdita neuronale nella sostanza nera (dove la perdita di neuroni causa la malattia di Parkinson nell’uomo), nonché l’attività motoria degli animali.
I risultati relativi a tutti questi parametri indicano che l’aspirina ed il meloxicam sono entrambi in grado esplicare una azione neuroprotettiva sia sulla sostanza nera che sullo striato.

Teismann P, Ferger B Synapse 2001; 39: 167-174